Polipi del colon

I polipi sono delle rilevatezze soffici che si formano sulla mucosa di tutto l’intestino, ma interessano prevalentemente il colon e il retto. Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta, comunque, di neoformazioni di origine benigna.

I polipi possono avere una forma diversa per cui si distinguono i polipi peduncolati (che sporgono dalla parete intestinale come un fungo e possono essere rimossi agevolmente); polipi sessili (senza peduncolo) e polipi piatti (adesi completamente alla parete del viscere; la rimozione endoscopica può essere più difficoltosa).

Evoluzione e prevenzione. Con il passare del tempo alcune tipologie di polipi (polipi adenomatosi) possono evolvere in una forma maligna; per questo motivo la più efficace opera di prevenzione del cancro al colon è lo screening precoce (ossia un programma di controllo ) rivolto all’identificazione e all’eventuale asportazione dei polipi intestinali. Dal momento che oltre il 40% dei soggetti con più di 60 anni presenta lesioni precancerose (polipi adenomatosi) è vivamente consigliato sottoporsi ad una colonscopia (esame di prima scelta) attorno ai 50-55 anni di età. Qualora si registrassero casi di cancro del colon o di poliposi familiare tra i parenti di primo grado, lo screening dovrebbe avvenire in età più precoce di due, tre o addirittura quattro decadi. Considerando che l’età media di insorgenza di adenomi precede di dieci anni quella delle forme tumorali al colon retto, in caso di esito negativo sarà sufficiente ripetere l’esame ogni 3-5 anni.

Sintomi. I polipi intestinali sono generalmente asintomatici e questa loro caratteristica contribuisce ad accentuarne la pericolosità. Spesso vengono individuati casualmente durante un esame endoscopico o radiologico; talvolta possono invece manifestarsi con evacuazione di muco, diarrea mucosa o essere segnalati da perdite rettali di sangue, eventualmente associate a stati anemici. Questi sintomi sono tanto più comuni quanto maggiori sono le dimensioni del polipo ed il suo conseguente potenziale maligno. Polipi di grosse dimensioni possono anche causare ostruzioni intestinali, con conseguente comparsa di coliche addominali. Infine, se localizzati in sede rettale, possono accompagnarsi a tenesmo (sensazione di urgente bisogno di defecare).

Diagnosi e terapia. La colonscopia, oltre a permettere una diagnosi accurata, consente anche l’immediata asportazione del polipo. In casi particolari (come per polipi di grosse dimensioni) l’intervento sarà rinviato ad una seduta successiva. Una volta rimosso completamente il polipo, con l’esame istologico si valuterà il grado di evoluzione neoplastica (displasia lieve, media e grave = polipo benigno), in base al quale il medico deciderà se l’asportazione endoscopica sia stata sufficiente o se siano necessari interventi più radicali (asportazione del tratto di intestino colpito dai polipi). A volte i polipi asportati possono avere già iniziali segni di trasformazione tumorale, ma se tale trasformazione interessa gli strati superficiali della formazione l’intervento endoscopico può considerasi definitivo e terapeutico senza necessità di dover intervenire chirurgicamente.

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