Gastroscopia trans nasale

La Gastroscopia transnasale (GTN) è una procedura endoscopica di esplorazione del tratto digestivo superiore (esofago, stomaco e duodeno) che utilizza strumenti sottili di 5.9 mm di diametro in grado di passare attraverso il naso. Evitando, così, il passaggio dalla bocca si abolisce lo stimolo al vomito e quel senso di soffocamento che sono la principale causa di trauma psicologico dell’esame endoscopico tradizionale per via orale.

 

Il paziente conserva la possibilità di parlare e di respirare in modo assolutamente normale, collaborando ed interagendo con il medico durante tutta la procedura. La gastroscopia trans-nasale risulta pertanto molto meno traumatica e ben tollerata, mantenendo l’affidabilità diagnostica della tradizionale con indubbi vantaggi.

La gastroscopia transnasale, per la sua tollerabilità, non necessita di sedazione per via endovenosa ma viene solamente praticata una sedazione con anestetico locale del cavo orale e delle cavità nasali. Come per l’endoscopia tradizionale, il paziente si sdraia sul fianco sinistro e gli viene inserita la sonda nel naso. In caso di pazienti che hanno difficoltà a sdraiarsi l’esame può essere eseguito anche da seduti. Dalle cavità nasali si raggiunge il distretto faringo- laringeo e poi si scivola in esofago e così lungo tutto il tratto gastroenterico superiore fino al tratto distale del duodeno senza alcune differenza rispetto ad un esame endoscopio tradizionale. In caso di necessità possono essere effettuati dei prelievi bioptici che, anche se più piccoli rispetto a quelli della gastroscopia tradizionale, sono ugualmente adeguati per lo studio di tutte le patologie. Durante l’esame il paziente può respirare e parlare tranquillamente; può osservare le immagini sul monitor e discutere con il medico. Dopo l’esame si può andar via subito, si può mangiare o bere, guidare l’auto ed è quindi consentita la ripresa del lavoro pressoché immediata.

La gastroscopia transnasale, grazie alle caratteristiche dello strumento, supera le capacità diagnostiche della gastroscopia per via orale allargando, quindi, il campo delle applicazioni cliniche. Ecco in sintesi le attuali possibilità diagnostiche e terapeutiche con il gastroscopio trans nasale.

  • Endoscopia di routine. In alcune situazioni la GTN è più affidabile della gastroscopia standard. Questo è il caso, per esempio dell’ernia iatale da scivolamento che, come sappiamo, è influenzata dal vomito (che può essere stimolato con l’endoscopio standard). Fra le altre patologie anche il diverticolo di Zenker si presta ad essere meglio studiato con l’endoscopia transnasale.

  • Studio della patologia laringea e trattamento di alcune lesioni benigne. Lo strumento nasale, a differenza di quello tradizionale, consente un’ottima esposizione della regione laringea per cui è possibile rilevare eventuali patologie che saranno poi riferite allo specialista Otorinolaringoiatra (ORL). E’ possibile, inoltre, sempre in collaborazione e con la supervisione dello specialista ORL ed in presenza dell’anestesista, eseguire biopsie mirate o rimuovere piccoli polipi nel distretto faringo-laringeo.
  • Endoscopia in età pediatrica a partire da 11 anni.
  • Pazienti geriatrici a qualsiasi età e indipendentemente dalle condizioni generali. In questi soggetti per loro comodità o per loro esigenza (difficoltà a sdraiarsi), l’esame, può essere eseguito in posizione seduta.
  • Pazienti con patologia cardiorespiratoria grave che non sopporterebbero il trauma della gastroscopia tradizionale e/o l’eventuale sedazione.
  • Donne in gravidanza.

In ambiente ospedaliero, inoltre, lo strumento è di supporto al medico specialista in alcune particolari situazioni, quali:

  • Pazienti in urgenza per recente assunzione di caustici. E’ importante, già nelle prime ore dell’ingestione della sostanza caustica, effettuare un’immediata valutazione del danno e della prognosi del soggetto con valutazione del tratto oro-faringeo e digestivo superiore.
  • Superamento di stenosi del tratto digestivo superiore invalicabili con l’endoscopio standard.
  • Controllo endoscopico del trattamento dell’acalasia esofagea mediante dilatatore apalloncino.
  • Controllo del posizionamento di protesi metalliche esofagee evitando così l’uso della visione radiologica. La procedura diventa in tal modo più semplice, veloce e sicura (anche per l’assenza di esposizione a radiazioni per il paziente ed il personale sanitario).
  • Esplorazione diretta della via biliare o di quella pancreatica dopo sfinterotomia. In pratica lo strumento, grazie al piccolo calibro, può essere utilizzato in alcune circostanze come colangioscopio per via orale eventualmente supportato da un sistema di ancoraggio (catetere di Fogarty).
  • Esecuzione della Gastrostomia percutanea endoscopica – PEG (con l’impiego di bumper soffici) quando la via orale è impedita da patologia tumorale o da recente chirurgia.
  • Posizionamento di sonde o sondini naso gastrici per aspirazione o per alimentazione .
  • Controllo di pazienti in cui si sospetti un’emorragia digestiva superiore in modo da poter meglio programmare la strategia terapeutica.

Per approfondire sulle indicazioni della gastroscopia transnasale si rinvia al nostro articolo:

“La gastroscopia transnasale sempre più gradita a pazienti e medici”

Nel 2 per cento dei casi l’introduzione dell’endoscopio non è possibile per problemi anatomici del naso. Una quota di pazienti, inoltre, può lamentare una minima lacrimazione e in una piccola percentuale di casi si può verificare un sanguinamento dal naso normalmente di facile controllo e a risoluzione spontanea. Le complicanze maggiori sono praticamente irrilevanti e in letteratura viene riportato, dal 1994 (anno d’introduzione della metodica), un solo caso di (dubbia) perforazione.

In considerazione della grande affidabilità dello strumento, della indiscussa tollerabilità da parte dei pazienti e dalla mancanza di complicanze, oggi la gastroscopia transnasale (con gli strumenti portatili della Storz) può essere eseguita anche a domicilio come abbiamo ampiamente riportato in un nostro recente articolo a cui rinviamo per approfondimenti.

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