Colonscopia virtuale (o Colonscopia TC)
La COLONSCOPIA VIRTUALE ( o Colonscopia TC) è una indagine radiologica alternativa al clisma del colon a doppio contrasto, che consente di studiare la parete del colon simulando la colonscopia tradizionale; in pratica si tratta di una procedura simil-endoscopica condotta al computer utilizzando immagini di tomografia computerizzata (TC) ottenute con radiazioni ionizzanti.
Poiché si tratta di un esame che espone a radiazioni ionizzanti se ne deve evitare l’utilizzo in assenza di un’indicazione clinica specifica, in tal senso, le donne in età fertile devono escludere gravidanze in corso.
E’ un esame radiologico che studia le pareti del colon alla ricerca di polipi e/o cancri.
L’indagine va effettuata:
- in tutti i pazienti intolleranti alla colonscopia tradizionale,
- in caso di colonscopia tradizionale incompleta,
- in pazienti anziani e/o in condizioni precarie di salute e nei pazienti con controindicazioni alla colonscopia tradizionale (ad esempio pazienti cardiopatici , bronchitici cronici),
- a scopo di screening per identificare precocemente una neoplasia del colon in tutti i soggetti di età superiore ai 50 anni o nei soggetti rischio (soggetti con anamnesi familiare specifica positiva),
- controllo dopo asportazione di polipi del colon.
Consente di identificare più del 90% dei polipi di dimensioni ≥ 10 mm che sono quelli più significativi (a rischio di trasformazione in tumore maligno), individuare un tumore maligno in fase precoce (quando ancora non siano presenti sintomi), completare lo studio del colon in caso di una colonscopia tradizionale incompleta, identificare la presenza di diverticoli e valutarne gravità ed estensione.
Il paziente viene posizionato sul lettino della TC in decubito laterale. Poi attraverso un sondino di gomma flessibile, posizionato nel retto, viene insufflata anidride carbonica o aria ambiente, allo scopo di distendere le anse intestinali, la distensione in genere e’ ben tollerata. Durante l’esame si potrebbe avvertire un modesto gonfiore addominale, raramente dolore.
Per una ottimale esecuzione dell’indagine può essere necessaria, talvolta, la premedicazione con una iniezione intramuscolare di un farmaco spasmolitico (Buscopan) allo scopo di meglio distendere le anse del colon.
In alcuni casi l’indagine può richiedere, a scopo di approfondimento diagnostico, la somministrazione di mezzo di contrasto organo – iodato per via endovenosa.
L’indagine ha una durata media di circa 15-20 minuti.
I dati raccolti vengono elaborati dal computer e studiati dal Radiologo mediante software dedicati.
Dopo l’esame potrebbe avvertire una sensazione di tensione e gonfiore addominale, che si risolve spontaneamente dopo circa 30 min; nel caso la sintomatologia persistesse per oltre due ore o dovesse comparire del sangue nelle feci è necessario rivolgersi alla Radiologia dove è stato eseguito l’esame o recarsi dal medico curante o al pronto soccorso (con la documentazione clinica).
Raramente sono descritti casi di perforazione intestinale, pari a circa 1 caso su 59.000 esami. Condizioni morbose croniche dell’intestino quali il morbo di Crohn o la rettocolite ulcerosa aumentando il rischio di perforazione, rendono controindicato l’esame.
Molto raramente sono state segnalate reazioni vaso-vagali dovute alla distensione del colon.
E’ altresì possibile la comparsa di effetti collaterali rari ed imprevedibili non segnalati e l’aumento di probabilità di comparsa degli effetti collaterali segnalati per patologie concomitanti e l’esecuzione di altri trattamenti (farmacologici, chemioterapici,..).
La Colonscopia Virtuale è un esame sicuro, con una percentuale di rischio di complicanze bassissima. Raramente sono state segnalate reazioni vaso-vagali (legate all’uso del Buscopan).
L’esame viene eseguito con una dose di Raggi X molto bassa, nettamente inferiore a quella che si ha sottoponendosi a una TC dell’addome e più bassa anche del tradizionale Clisma Opaco Doppio Contrasto.
Le principali controindicazioni al Buscopan sono rappresentate dal glaucoma ad angolo acuto e dalla severa ipertrofia prostatica. Il più importante effetto collaterale del Buscopan è rappresentato infatti da una temporanea riduzione della acuità visiva e dalla induzione di sonnolenza, pertanto si invita il paziente a non condurre l’automobile nelle ore successive all’esame.
La colonscopia Virtuale permette di:
- identificare più del 90% di polipi di almeno 1 cm, che sono quelli più pericolosi per la salute;
- identificare una lesione tumorale in fase precoce.
La Colonscopia Virtuale, come ogni altro esame, non garantisce una diagnosi assoluta, infatti non è in grado di rilevare polipi di piccole dimensioni (< 6 mm), che comunque hanno una probabilità di trasformarsi in tumori maligni molto bassa.
Inoltre i polipi che vengono rilevati in corso di Colonscopia Virtuale devono essere necessariamente valutati mediante Colonscopia Tradizionale, che ne permette l’eventuale rimozione e istologia.
(Informativa della UO di Radiologia dell’Ospedale San Giuseppe di Milano)